domenica 19 maggio 2019

Comunali a Milazzo: Si scaldano i motori, ma ancora nessun candidato ufficiale


Comunali a Milazzo 2020, a un anno di distanza si scaldano i motori i primi nomi per la corsa a sindaco.

Tanti i nomi non ufficiali che girano tra gli addetti ai lavori, ma nelle prime proiezioni risulta Lorenzo Italiano tra i primi ad aver più chance visto la sua presenza sul territorio e il lavoro iniziato da qualche mese sui social network.

Una campagna social accattivante e nello stesso tempo ben gradita da utenti.

Tutto lo staff di Lorenzo Italiano al lavoro per le amministrative di Milazzo 2020


mercoledì 15 maggio 2019

Milazzo, Lorenzo Italiano: "Molini Lo Presti immobile senza futuro"


Milazzo. Molini Lo Presti immobile senza futuro, intervento dell'esponente di centrodestra Lorenzo Italiano 

Lorenzo Italiano, già sindaco di Milazzo, esponente del centro-destra, assieme alla componente giovanile di Forza Italia ha diramato un comunicato in merito al silenzio calato sui Molini Lo Presti. 

"Acquistato dal Comune nel 2000 - si legge nella nota - i Molini Lo Presti sono un esempio classico di come il denaro pubblico finisca con l’essere sprecato. Nessun intervento è stato attuato e oggi l’immobile è avvolto dal degrado e dall’assenza di progetti che il Comune di Milazzo in dissesto non può portare avanti. 

Per questo si chiede un atto di coraggio, di svolta. Mettere in vendita i Molini Lo Presti anche perché le varie Amministrazioni che si sono succedute nell’ultimo decennio hanno sempre annunciato di voler puntare sulla valorizzazione del bene col fine di trasformarlo in un centro direzionale con uffici, area musei, finanche chissà quale facoltà universitaria.

Tutte ipotesi rimaste sulla carta visto che per recuperare l’immobile occorrono decine di milioni di euro. Se il Comune non è nelle condizioni oggettive di poter intervenire allo scopo di rendere fruibili gli immobili in stato di degrado e provvedere alla loro sistemazione nel breve termine, allora deve necessariamente destinare quegli immobili alla alienazione. 

Anche perché sino ad ora non si è riusciti a portare avanti alcuna proposta concreta di utilizzo e soprattutto di finanziamento per il recupero del bene che oggi versa in uno stato preoccupante non solo per quanto è presente all’interno e necessita di bonifica ma anche per le condizioni strutturali".

A lavoro per #Milazzo2020